L'Europa ha vinto 4-0 la sessione di apertura di una Ryder Cup per la prima volta nella sua storia, il piano del capitano Luke Donald di iniziare con i foursomes al Marco Simone Golf & Country Club ha pagato.
Il formato a colpi alternati ha aperto le danze sul suolo europeo per la prima volta in 30 anni da quella gara al Belfry, l'ultima volta che la squadra degli Stati Uniti ha vinto lontano da casa.
E nessuna partita è stata lasciata all'avversario: l'Europa ha vinto la sessione di foursomes 4-0 per la seconda volta, sempre in Ryder Cup giocate in casa, lasciando agli ospiti una montagna da scalare fin dalla partenza.
La coppia formata da un Jon Rahm in grande forma e Tyrrell Hatton ha vinto il primo match 4&3 contro Scottie Scheffler e Sam Burns, e la coppia scandinava Viktor Hovland - Ludvig Åberg ha battuto il duo di esordienti Max Homa e Brian Harman per lo stesso punteggio.
L'Europa si è ritrovata 4 UP in due partite, 3 UP in una e 2 UP nell'altra e, pur giocandosela nelle ultime due partite, gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare la marea blu.
Sepp Straka e Shane Lowry hanno sconfitto Collin Morikawa e Rickie Fowler 2&1 e Rory McIlroy e Tommy Fleetwood hanno vinto sul duo, finora imbattuto in foursomes, Patrick Cantlay e Xander Schauffele per un vero e proprio cappotto.
“Per noi è stato l'inizio perfetto”, l’affermazione di Donald. “Sono così contento del modo in cui i ragazzi sono scattati dai blocchi, sono riusciti ad andare subito in testa, il che è fondamentale in un match play”.
“È stata una partenza incredibile, ma sappiamo che gli Stati Uniti avranno fame di rimonta, quindi dobbiamo tenere il piede saldamente sull'acceleratore”.
Capitan Luke Donald ha aggiunto: “Non potrei essere più felice (riguardo agli esordienti). Il foursomes non è un formato facile come primo match per un rookie. Sepp e Ludvig hanno fatto quello che dovevano fare, hanno giocato un golf fantastico”.
“Questo team ha una grande compattezza, sono molto motivati, e che inizio straordinario per loro!”.
È stata una partenza incredibile, ma sappiamo che gli Stati Uniti avranno fame di rimonta, quindi dobbiamo tenere il piede saldamente sull'acceleratore
Si è parlato di un'Europa che si ispira alle ragazze dopo la vittoria della scorsa settimana nella Solheim Cup, ma forse gli americani si rincuoreranno pensando che la squadra di Suzann Pettersen ha perso la sessione di apertura per 4-0 per poi mantenere il trofeo dopo un pareggio14-14.
L'ultima volta che una squadra ha vinto la sessione di apertura 4-0 in una Ryder Cup è stata nel 2016, quando gli Stati Uniti hanno poi vinto con un clamoroso 17-11.
Per provare a reagire Zach Johnson ha schierato i suoi quattro giocatori riposati, che vantano in totale 11 Major, per la sessione pomeridiana, e anche Donald ha fatto in modo che tutta la sua squadra sia scesa in campo nel primo giorno di azione a Roma.
“Siamo solo due, due buche e mezzo in una giornata a 18 buche o alle prime nove di un torneo di golf”, ha affermato Johnson.
“Ci sono ancora molte opportunità da cogliere. Abbiamo molti ragazzi affamati, che cercano la battaglia e io ho la massima fiducia in loro. Si tratta di fare quello che sanno fare e di mantenere il loro impegno, e credo che abbiamo le persone giuste per farlo”.
Capita Zach Johnson ha aggiunto: “Giù il cappello davanti alla squadra europea, gioca un bellissimo golf, i loro drive, i loro putt sono davvero impressionanti, ma ci sono ancora molte opportunità per noi”.
Nel primo match, Scheffler non ha imbucato per un soffio con il suo colpo di approccio, dopo la prima buca pareggiata, e Rahm ha colpito un putt a girare da fuori il green alla terza e l'Europa si è trovata 2 UP alla quinta, dopo che un approccio pulito di Hatton li ha aiutati realizzare un birdie in due colpi alla buca par 4, perfetta per il drive.
Burns ha imbucato un birdie da quasi due metri alla sesta, riavvicinandosi ma Rahm è stato implacabile, colpendo la bandiera con il primo colpo alla settima, riportando così l'Europa in vantaggio di due buche.
Gli Stati Uniti sembravano poter tagliare il divario alla decima, ma il colpo di approccio di Rahm ha realizzato l’impossibile, permettendo alla sua squadra di spartirsi la buca, prima di conquistare l’undicesima buca, un par quattro. Quando ha infilato il secondo tiro al dodici da tre metri e mezzo ha portato l'Europa 4 UP, la rimonta per gli Stati Uniti era a quel punto preclusa.
Hovland ha infilato un colpo di approccio alla prima, facendo capire che il secondo incontro sarebbe stato un ottovolante, con un par che è stato sufficiente all'Europa per aggiudicarsi la seconda, ma gli Stati Uniti hanno restituito il colpo con Homa che ha imbucato da otto metri e mezzo alla terza, per poi prendersi la quarta dopo che l'Europa ha mancato il green.
Harman ha messo un chip sul green alla quinta con l'Europa che vince con un par e Åberg, che non sembrava particolarmente sicuro nelle prime fasi del suo debutto, ha imbucato da tre metri e mezzo alla sesta con i padroni di casa che vanno nuovamente sul 2 UP.
Un altro putt di Åberg , questa volta da cinque metri alla nona, un par 5, porta l’Europa 3 UP e dopo quattro buche spartite di fila, Hovland ha infilato un putt da oltre tre metri per il birdie alla quattordici portando l’Europa 4 UP con quattro buche da giocare.
L’approccio di Lowry da poco meno di due metri alla terza è stato seguito da un tee-shot a una distanza simile nella successiva con l'Europa che va 2 UP nel terzo incontro, ma gli Stati Uniti vanno a segno nella successiva dove Straka è finito nell'acqua fuori dal tee.
Un par è bastato per consegnare all'Europa la settima buca, e quando Morikawa ha trovato l'acqua all'ottava, e l'Europa in due colpi ha siglato il birdie alla nona, il vantaggio è salito a quattro.
Lowry alla decima è finito in acqua fuori dal tee e il divario si è ulteriormente ridotto, grazie a Fowler che ha imbucato la tredici da oltre dodici metri.
L'Europa ha conquistato il par 5 dopo un birdie con due putt e se un colpo inarrestabile di Lowry sul par 4 della buca sedici, perfetta per il drive, manteneva vivo il match, la gara è finita alla buca successiva.
L’ultima partita è stata animata da un tee-shot di Fleetwood a due metri dalla bandiera alla quarta e dal secondo colpo della squadra americana messo in acqua da Cantlay all'ottava buca, a quel punto l'Europa era 2 UP.
I padroni di casa hanno pasticciato alla nona, ma hanno imbucato la undici in due colpi per il birdie, arrivando così 2 UP con cinque buche da giocare.
Un bellissimo approccio di Cantlay a tre metri ha riavvicinato gli Uniti di una buca, ma il punto di svolta è arrivato alla quindici, quando gli americani conquistano il green in due colpi, ma Fleetwood ha imbucato da dodici metri per il birdie, mentre gli ospiti hanno colpito tre putt sancendo un drammatico cambio di fronte.
Un brutto colpo forzato dell’inglese ha mantenuto vive le speranze degli Stati Uniti, ma un tee-shot di McIlroy a sei metri alla diciassette ha fatto calare il sipario sulla partita.
