Shane Lowry sostiene che sarebbe felice di tornare a casa da Whistling Straits con un punto in meno a patto di farlo con la Ryder Cup.
L’irlandese è uno dei tre esordienti della selezione di questa settimana, e si gode un recente passato molto fruttuoso per l’Europa.
Tommy Fleetwood e Thomas Pieters hanno conquistato quattro punti ai loro debutti rispettivamente nel 2018 e nel 2016, mentre Jamie Donaldson ha realizzato il famoso colpo che gli ha assicurato il trofeo a Gleneagles nel 2014.
Come giocatore major, vincitore della Rolex Series e dei World Golf Championship, Lowry porta la sua grande esperienza nella team room, ma insiste che la gloria personale non conterà niente venerdì mattina.
“Solo essere qui mi rende felice” ha affermato. “Credo che ben esprima quanto sia difficile entrare a far parte di una squadra della Ryder Cup.
The only thing that matters this week 🏆#TeamEurope #RyderCup pic.twitter.com/HXumUuz6He
— Ryder Cup Europe (@RyderCupEurope) September 22, 2021
Finora ho avuto una buona carriera che ci ha portato a questo punto e sono felice di essere qui. Sono felice di giocare per la squadra europea, sono entusiasta di giocare e forse conquistare qualche punto nel weekend.
Non mi importa se non prendo nessun punto questa settimana e poi vinciamo domenica. Non mi importa. Non mi importa se non gioco e poi vinciamo domenica. Non è un problema per me.
C’è solo una cosa importante questa settimana ed è vincere il trofeo. Non la considererò personalmente una buona settimana se non dovessimo alzare la Ryder Cup domenica sera. Farò tutto il possibile come membro della squadra per conquistare domenica la Ryder Cup.
Anche se dovesse significare giocare molto o non giocare per niente, non è un problema, devo solo fare ciò che è necessario e farlo bene”.
Lowry in questa settimana è guidato dal compatriota Padraig Harrington, e l’isola di smeraldo porta in dote al gruppo esclusivo della Ryder Cup anche i nordirlandesi Rory McIlroy e Graeme McDowell.
E il Champion Golfer of the Year del 2019 è orgoglioso di essere diventato il 163° giocatore della selezione europea alla Ryder Cup.
“Da europeo, essendomi formato come giocatore in Irlanda, ho visto le Ryder Cup passate: Christy O'Connor Junior, Philip Walton, Eamonn Darcy, Rory, G-Mac, Paddy, Paul McGinley, Darren Clarke, tutti grandi giocatori irlandesi che hanno giocato nella competizione.
È qualcosa che ho sempre voluto fare e che sentivo di dover fare… volevo essere citato nello stesso gruppo dei grandi giocatori di golf irlandesi.
Adesso che sono qui, ho un solo obiettivo per il resto della settimana, ed è vincere. Sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Anche Bernd Wiesberger ha debuttato questa settimana come primo giocatore austriaco a rappresentare l’Europa nella Ryder Cup.
Nel 2018 Wiesberger ha lavorato per la TV nel corso di uno stop di sette mesi per un infortunio al polso, ma da allora ha vinto quattro titoli europei, incluse due vittorie nella Rolex Series.
Anche il compatriota Matthias Schwab ha fatto il suo debutto sulla scena del golf recentemente e Wiesberger spera di essere d’ispirazione per la prossima generazione di golfisti austriaci.
“Credo che sia tempo che l’Europa sia rappresentata da un giocatore austriaco nella Ryder Cup. Sono molto fiero di essere io”.
“Ero dall’altro lato del tavolo della conferenza stampa e stavo cercando di dare un senso a ciò che stava accadendo quella settimana,” ha detto riferendosi al 2018.
“In quella settimana qualcosa si è acceso dentro di me ed è stata la motivazione per entrare a far parte di una selezione.
Non l’ho mai detto ad alta voce, ma è stata una grande motivazione essere il primo a partecipare in prima persona alla Ryder Cup per il mio Paese, la prima a cui ho partecipato, ed avere una chance di far parte del gruppo europeo.
È decisamente iniziato in quei giorni a Parigi. Tutto ciò che ho fatto in quei giorni erano i primi passi del percorso che mi hanno portato ad ottenere dei grandi successi e sono molto fiero di come ho giocato finora per arrivare nel team europeo.
In Austria sono tutti molto eccitati. Abbiamo dei talenti eccezionali nel golf austriaco. Credo che i tempi fossero più che maturi perché l’Europa fosse rappresentata da un giocatore austriaco nella Ryder Cup. Sono molto fiero di essere io.
Sono sicuro che non sarò l’ultimo austriaco a rappresentare l’Europa nella Ryder Cup”.