Pádraig Harrington crede che domenica i due mezzi punti vinti alla fine del primo giorno di gara della 43ma edizione della Ryder Cup potrebbero rilevarsi fondamentali per l’assegnazione del trofeo.
Il capitano europeo ha visto il suo gruppo in svantaggio 6-2 dopo le prime due sessioni, perdendo sia i foursome di apertura che i four-ball 3-1.
Ma il divario sarebbe stato ancora più ampio se Tommy Fleetwood e Viktor Hovland e Tyrell Hatton e Jon Rahm non avessero finito in parità nei loro four-ball.
Hatton e Rahm sono stati testa a testa con Bryson DeChambeau e Scottie Scheffler, con nessuno dei due gruppi in vantaggio di oltre una buca per tutta la gara.
Alla diciottesima buca gli americani sono in testa, ma Hatton con il secondo colpo si conquista un putt da due metri che vale un cruciale mezzo punto.
Hovland e Fleetwood hanno ottenuto il loro mezzo punto in modo diametralmente opposto. Hanno visto il loro triplo vantaggio svanire quando Justin Thomas ha fatto un eagle alla sedicesima buca.
A quel punto Thomas e Patrick Cantlay hanno approfittato del momento favorevole, con l'ex numero uno al mondo carico che incitava la folla del Wisconsin.
Ma la coppia europea è riuscita ad eguagliare il par nella diciassettesima finendo in parità, con Harrington che ha ammesso che una sconfitta sarebbe stata potenzialmente disastrosa.
"È stata certamente una giornata difficile," ha ammesso. "Ovviamente 6-2 non era quello che speravamo di ottenere.
Un leggero cambio di slancio che ci entusiasma. Ci rifaremo domani, abbiamo chiaramente bisogno di una buona giornata.
Ci sono ancora 20 punti in palio. Abbiamo solo giocato il 25% della competizione. Non una buona partenza, ma c'è ancora un bel po' da giocare.
La mia squadra ha giocato bene oggi. Solo che a volte, un po’ di slancio, il putt non entra e ti serve un po' di slancio.
Credo che negli ultimi due match quando erano molto vicini, i ragazzi siano stati bravi e sembrava come… quei due mezzi punti alla fine sono stati cruciali per noi. Tyrell con quel birdie alla fine, è stato molto importante.
Per quanto ci sarebbe piaciuto vincere qualche match, abbiamo la sensazione che non potevamo permetterci di perdere.
Forse abbiamo avuto un forte slancio proprio in quel momento e va bene così.
Ci rifaremo domani, abbiamo bisogno di una giornata favorevole.
Non puoi pensare di passare in vantaggio in una sola sessione. Sarebbe bello, ma non puoi sperarci. Bisogna farlo lentamente, un passo alla volta.
Ci sono ancora 20 punti in palio e dobbiamo essere preparati, a questo punto è quello che dobbiamo sperare, a una lunga battaglia. Se la spunteremo, lo faremo dopo una battaglia molto serrata".
Rory McIlroy ne sa qualcosa di rimonte europee avendo fatto parte del gruppo che è passato da l’essere in svantaggio per 10-6 a vincere in due giorni a Medinah nel 2012, e usa parole semplici:
"Possiamo rimontare da 6-2," ha detto. "Se è 6-2, possiamo ancora farcela".